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Giuseppe Macedonio

Giuseppe Macedonio

Massimo ceramista del „900.
Giuseppe, Peppe, Macedonio, massimo ceramista del „900, nasce a Napoli in via torrione S. Martino, il 25 settembre 1906 dalla sig.ra Eugenia Porzio e dall‟Avv. Salvatore Macedonio.
Giovanissimo perde l‟intera famiglia e rimasto solo non può continuare gli studi classici. Si abiliterà più tardi prendendo il titolo di “Maestro d‟Arte”.
Costretto a lavorare, opera nel mondo della pittura e della decorazione, quest‟ultima sotto la guida del maestro Arnoldo De Lisio.
Il concetto di spazio acquisito dalla pittura murale, attraverso le ampie decorazioni architettoniche gli fa desiderare di realizzare le stesse opere murarie in ceramica, materia che già conosceva e che volle integrare alla pittura, ricavandone i chiaroscuri attraverso il volume… un connubio perfetto.
Fu così che Macedonio s‟incamminò nel sogno… produrre opere d‟arte per l‟architettura.
Nel 1942, già celebre in Italia svizzera e Cina per le sue creazioni in ceramica, è insignito del primo premio per un concorso nazionale, e del titolo di massimo ceramista italiano, dallo stesso Capo di Stato: Benito Mussolini.
Si sposa con Giuseppina Garofalo da cui ha tre figli, rispettivamente Eugenio; serena, che per l‟anagrafe si chiamerà Lucia; e Roberto.
Nessuno di loro prosegue la via della ceramica e soltanto Eugenio s‟interesserà attivamente di “Cultura”.
Nel 1952 realizza la grande fontana nella Mostra d‟Oltremare, archetipo dei suoi desideri, più di mille metri quadrati di ceramica sbalzata, ricevendo i complimenti con stretta di mano dal Presidente della Repubblica Italiana, On Luigi Einaudi.
Nonostante i momenti difficili esistenziali, le sue opere non portano il linguaggio della sofferenza, trasmettendo invece a chi sa leggerli una irrompente gioia dell‟esistenza.
Visse dal 1936 in una casa dal “giardino incantato”, dove attraverso le ceramiche creò pezzi di paradiso in terra.
Si spegne il 22 settembre 1986.

Grande Fontana, Mostra d‟Oltremare, 1950, ‟54, più di mille metri quadrati di ceramica sbalzata, un‟opera maestosa unica nel mondo, dal forte significato intellettuale.